prima e dopo. recupero di una casa anni 50

E S T E R N I: l’impianto originario dell’abitazione viene mantenuto, si isolano le pareti con cappotto, si sostituiscono gli infissi e modificano i davanzali per evitare i ponti termici.

Una porzione profondamente rimaneggiata è quella più recente, la parte aggiunta verso il fosso. Nei locali del garage e dei magazzini si ricava parte della zona giorno, un antibagno e bagno. Il corpo più esterno, essendo privo di fondazioni e di fattura precaria, viene demolito e ricostruito, così come i solai della vecchia abitazione.

I N T E R V E N T I S T R U T T U R A L I Per creare spazi più ampi, si demolisce la parete che separa l’edificio principale dal successivo ampliamento con il garage a piano terra, inserendo una struttura metallica chiusa, che ripristina le condizioni statiche e di sicurezza precedenti.

Si ripristinano le parti strutturali non adeguate.

T R A S F O R M A Z I O N I Da tetto a terrazza: la copertura piana della parte aggiunta viene recuperata come terrazza, con l’apertura di una porta nella stanza del piano superiore, che in origine era il bagno.

I M P I A N T O R A D I A N T E C A P I L L A R E Il nuovo impianto di riscaldamento e raffrescamento è radiante capillare alimentato da pompa di calore, che lavora con un accumulo in sinergia con pannelli solari termici. Gli intonaci sono in grassello di calce, infissi in legno e pavimento in legno naturale non trattato.

Si demolisce il controsoffitto di maltapaglia e si riportano a vista le travi in legno.

I S O L A M E N T O : contro terra, pareti esterne, copertura

Si isola il pavimento a piano terra con un vespaio areato e pannelli di polistirene estruso. Gli intonaci cementizi vengono demoliti sia all’interno che all’esterno e rifatti in calce.

Il risultato della riqualificazione energetica è un’abitazione che passa da edificio fortemente energivoro con gravi dispersioni ad una costruzione molto performante, isolata, con consumi minimi, paragonabile ad una buona costruzione fatta ex-novo.